venerdì 27 novembre 2020

"COLORI RIBELLI" di Antonella Milardi e Alessandro Coppola

 


TITOLO: COLORI RIBELLI
AUTORE: TESTI DI ANTONELLA MILARDI ILLUSTRAZIONI DI ALESSANDRO COPPOLA
EDITO: MILENA EDIZIONI
PREZZO:14,90
CODICE SCONTO: ROBY-20
GENERE: ILLUSTRAZIONI PER BAMBINI
NUMERO PAGINE: 22


TRAMA:

I colori rosa e celeste, stanchi della vita noiosa a cui li condanna l'umanità e arbitraria distinzione di genere, decidono d scambiarsi i ruoli: tutto ciò che è colorato di celeste diventa rosa e viceversa.

Gli adulti, a differenza dei bambini, sono molto turbati dall'improvviso cambiamento. 
Si mobilitano tutti i Capi di Stato, le Forze Armate e gli specialisti di ogni settore scientifico e paranormale. Quali saranno le ipotesi avanzate dagli specialistici? Riusciranno a far tornare i colori al posto "giusto"?




IL MIO PENSIERO:

Ammetto tranquillamente che questo sia il mio primo libro per bambini, non mi sono mai approcciata in queste letture, sono stata sempre alla ricerca di libri con trame più corpose, con temi più seri o comunque con grandi strutture. Ma leggendo questo libro mi sono resa conto quanto i libriccini per bambini racchiudano migliaia di messaggi, racchiudano in totale semplicità messaggi importanti, ed educativi. Come questo libriccino, che in 22 pagine va contro gli stereotipi che la società ha imposto a due semplici colori. Questo è ciò che denuncia questo libro, un concetto creato dal nulla, uno stereotipo che è riuscito a limitare e creare un modello sociale standardizzato. 

La prima cosa che noi cerchiamo quando incontriamo una persona, quando si ha un nuovo concepimento o ad ogni nuova nascita è il sesso della persona. E' maschio o femmina? perché di fronte a questa risposta noi creiamo già nella nostra mente quali saranno i giochi che avranno, quali saranno le le loro passioni, il loro lavoro ecc. " Sin dalla nascita il fatto che un individuo sia femmina o maschio produce un effetto sulle persone che se ne prendono cura, influenzando il loro modo di relazionarsi con lei o lui." Questo stereotipo creato dalla società non è altro che un insieme di pregiudizi, che associati al genere, indicano una netta e costante divisione tra i due generi come se si creassero due mondi distinti  e separati, che per nessuna ragione possono intersecarsi tra di loro. 

"Le categorie sono importanti per orientarci nelle relazioni, ma non devono divenire dei muri che ostacolano l'incontro"



Roberta Pappalardo.

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INFORMAZIONI UTILI

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